Follie e non

Non è il primo blog che apro.
Si capisce.
(ah, sono abituata a non rileggere mai ciò che scrivo)
Mi piace scrivere per me più che per gli altri.
Diciamo che mi piace scrivere quando quello che scrivo mi soddisfa e penso possa soddisfare gli altri.
E’ una vita che giro per i vari space di msn di amici e non e mi viene sempre voglia di aprirne uno.
Probabilmente inconsciamente lo avevo anche già fatto.
Solo che me ne ero scordata.

(All’azienda trasporti: Segretaria: Posso avere un nome? Delirio: Non ne hai uno?..Poverina)

Anche se comunque qui non si parla di nomi per me non è mai stato facile ricordarsi di scrivere sul blog.
Mettiamola meglio. Non mi è mai stato facile, e forse non ci sono mai riuscita, ricordarmi di aver voglia di scrivere sul blog.
Dopo questa scrausissima introduzione al mio matto mondo colorato ma in bianco e nero, mie cari telespettatori vi lascio.
E’ tornata la mia Ary dall’inghilterra e muoio dalla voglia di riabbracciarla.
Scriverò magari dopo, o domani..anche perchè devo dirvi un sacco di cose.

Ho rinchiuso il cuore in un cristallo, in un diamante.
Come Davy Jones aveva rinchiuso il suo in un forziere.
Nulla è eterno, tutto canbia, niente dura tutto rimane.
Non fidatevi mai di voi.
L’Istinto.
Fidati dell’Istinto. Non sbaglia mai, e, quando sbaglia, è piacevole.

Attenti signori, potreste finire, in un gesto il capo redire,

attenti signori con questo gioco
che dura molto e quindi non poco.
Ringhiate e accettate codesto fato da voi soltanto voluto e provato.
Mancate di tutto ma non di rispetto
poichè il diavolo
non va preso di petto.
con tanta scarsa magia lascio a voi questo palco,
attenti però non è solo un salto.
prendete le scale e da soli uscite..poichè m’intendo di tutto ma non di vite.

Lunga la strada
corta la via,
voi dite la vostra
che io ho detto la mia.

Lavi