Basta solo guardarsi intorno

Mentre ero seduta sul water mi è venuto un flash per cui ho fatto ‘oh cazzo il the!’ non ho pagato il the! E’è stata una bella serata, anche se faccio un sacco di pipì, grazie al the al gelsomino.

Insomma, basta guardarsi intorno, per capire che le persone importanti, alla fine, sono il regalo più grande che la vita potesse farti. E non è una frase fatta. O tanto per dire.

E’ la verità, trita e ritrita magari. Ma è la verità..

 

insomma è grazie a questa gente che ho imparato che breve e conciso non è così tanto male.

Tchuss!

Non è come sembra

Il mio pensiero è sempre rivolto a te, solo che l’alcool, la gente, il casino.. hai ragione sono tutte scuse. Forse è paura, anche se suona male pure quella, così sono ancora qui seduta alla mia scrivania che scrivo, in preda.. o preda e basta, dei sensi di colpa.

Che non mi andrebbe proprio di scrivere solo per sensi di colpa, è che parlarne accresce la nostalgia, e anche i sogni la accrescono, i miei sogni che come mi disse la psicologa sono letteratura.

Poi diciamo che mamma che rompe non aiuta la cosa. E’ tutto qui nella mia testa solo che è davvero tanto e preme contro il cranio ma è confuso e non ha forma, o ne ha troppa non si capisce.

Vorrei davvero tanto ricominciare a fare come un tempo ma lo stream funziona e svuota quel cassetto che non si chiude più, lo svuota piano piano.. forse necessito di una beta per i miei pensieri inchiostrati. E non posso certo contare sulle mie personalità per questo. Dovrei crearmene una beta, sarebbe figo. Ora mi metto, giuro, e leggo di più, non solo fan fic.

Però la scelta è giusta, credo, dico quella di cambiare, anche se mi mancherà il DallaChiesa e anche la Marghe e se cazzo ci ho speso tante energie.. però è così inquietante e rasserenante al tempo stesso che fa quasi paura. O forse fa solo paura l’inglese e tutto quello che mi hanno detto a riguardo. O forse dovrei solo smetterla di preoccuparmi e lasciare che sia.

Come piaceva tanto a papà, anche se alla fine era incazzato, giustamente, e viveva come me il conflitto interiore tra questa sua regola di vita e quello che la cazzo di vita gli aveva fatto. Gli ha fatto.

Sono quasi sicura di aver pianto più di una volta perchè ‘mi manca papà’.. ‘il mio papà’ per essere precisi. Non ho mai avuto così tanto la lacrima facile. Però mi sento di averlo fatto perchè mi andava. Senza curarmi di nulla. E di nessuno. Solo perchè, in fondo, ne avevo bisogno.

Ne ho bisogno.

Ma poi.. passerà mai, questo bisogno di gridare al cielo il mio pianto di rabbia? No.